Michele Denegri è per i torinesi il patron di Del Cambio, ed anche il finora silente gestione di Vigna della Regina. Ma ora i guai arrivano dall’Isola di Palmaria, uno dei tanti luoghi messi a portafoglio dal facoltoso imprenditore amante della bellezza.
Dopo Torino, il Monferrato, Combo anche Porto Venere e il Golfo di La Spezia sono entrati nelle mire di Denegri, attraverso l’acquisizione della Locanda di San Pietro. Fin qui tutto bene.
L’imprenditore nel 2017 si era aggiudicato appunto la Locanda San Pietro, a Portovenere, ma voleva fare bis con la Palmaria.
Ma dopo lo scandalo dell’inchiesta che ha visto il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti agli arresti domiciliari, il filone “spezino” delle indagini mette sotto inchiesta il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani e appunto Michele Denegri. Turbativa d’asta il possibile reato.
Denegri nel 2022 punta gli occhi sui terreni dell’isola Palmaria e ne parla con Cozzani, ex capo di gabinetto della Regione e braccio destro di Giovanni Toti. Secondo gli inquirenti i due si sarebbero messi d’accordo per un’asta con possibilità di rialzo, per superare le altre possibili offerte.
Alcune intercettazioni, riportate dalla Rai, sono abbastanza esplicite: “l’importante – chiede Denegri – è che non siano quelle aste dove c’è un ragionamento di base d’asta, … che non ci siano possibilità di rilanci, busta chiusa quello no eh” e Cozzani lo rassicura: “no, non, farò l’offerta come le aste … del Tribunale“.
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