Il ristorante Locanda delle Antiche Sere in località Maretto (Asti) è al centro della cronaca nera.
Il pranzo di nozze di una coppia di Alpignano (avvenuto domenica) finisce in tragedia. Cento invitati (fra lunedì e martedì) sarebbero stati intossicati, una ventina ricoverati in ospedale con il decesso di Pierino Magnelli.
Di fronte ad un fatto di cronaca di questa portata, la prudenza è d’obbligo. C’è una famiglia distrutta ma anche un’impresa di persone e famiglie collegate sotto lo stress dell’inchiesta e del possibile fallimento.
Non conosciamo il locale e non siamo testimoni diretti dell’episodio.
La Stampa sostiene che i NAS avrebbero già raccolto campioni di cibo e che il primo ospite avrebbe avvertito un malore già domenica sera.
Sempre La Stampa – “dalle prime indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, il pesce servito domenica ai 120 commensali sarebbe stato scaduto. Ma è ancora troppo presto per escludere altre ipotesi. Il menù del ristorante, infatti, aveva previsto carne cruda, fassone battuto al coltello, insalata di polipo, gamberetti e, tra i primi, ravioli di capesante. Su centoventi invitati, sono cento quelli che hanno accusato malori tipici di un’intossicazione alimentare: vomito e diarrea”.
L’autopsia di Magnelli si svolgerà sabato, e dovrebbe appurare la causa ultima del decesso (qui articolo di La Repubblica).
Locanda delle Antiche Sere è un locale abbastanza quotato. Posizionato come ristorante per eventi e matrimoni su molti portali specializzati. I due soci sono Luca Cantamessa e Alessandro Marmo.
Da registrare che su Tripadvisor sono già arrivate le prime recensioni negative post-tragedia (lo sciacallaggio sembra essere diventato un vizio italico).
Parla Cantamessa: “nel menù c’era solo un piatto di mare con polpo e patate, che peraltro ho mangiato anch’io, e sto benissimo. Il resto erano tutte portate a base di ricette tipiche piemontesi”.
E precisa: “ci hanno telefonato martedì dei clienti che erano stati alla festa di matrimonio dicendo che avevano qualche problema intestinale. Preciso che domenica c’era anche un’altra tavolata da 30 e nessuno ha avuto disturbi. Poi, ieri sono arrivati i Nas e i tecnici dell’Asl. Ma solo dai siti dei giornali abbiamo appreso che c’era stato quel signore che era morto, per cause, ribadisco, ancora tutte da accertare. Ovviamente siamo addolorati per questo lutto, ma nessuno ha finora saputo dirci la causa”.
Il ristoratore denuncia anche minacce giunte su Facebook e cellulare. E’ necessario non arrivare a conclusioni affrettate e attendere l’inchiesta.
Per rispetto del deceduto ma anche per non creare ulteriore sofferenza.