Ha aperto a Torino, in via Maria Vittoria 37/D, Smashers, il primo locale di una nuova catena italiana dedicata interamente allo smash burger.
Il format nasce dall’idea di quattro soci – Marco Radovic, Davide Axerio, Carmelo Cito e Andrea Vendola – con l’obiettivo di proporre una visione contemporanea e accessibile del burger, partendo da una tecnica di cottura che valorizza la reazione di Maillard: la carne viene schiacciata direttamente sulla piastra rovente, ottenendo una crosta croccante e un interno succoso.
La carne è Fassona piemontese, i bun sono artigianali e prodotti da un panificio di Pinerolo con farine locali.
Il menù, ridotto ma curato, propone quattro varianti: classic, cheeseburger, fried onion e chicken, disponibili in versione singola o doppia, accompagnate da patatine, nuggets, milkshake e soft drinks.
Il progetto architettonico è stato affidato allo studio torinese Boffa Petrone & Partners, che ha disegnato un ambiente essenziale ma riconoscibile, con richiami industriali e grafici coerenti con l’identità visiva del brand.
Il locale si inserisce nel cuore creativo della città, rivolgendosi a un pubblico urbano e curioso, interessato a nuove tendenze gastronomiche.
Il piano di espansione prevede l’apertura di un secondo punto vendita a Milano entro la fine del 2025, seguito da Genova, Firenze e Verona nel 2026. Smashers punta così a costruire un format replicabile, in cui qualità e identità visiva procedano di pari passo.
Il locale è aperto tutti i giorni a pranzo e cena.
A sostegno del progetto anche il contributo della famiglia Boffa (azionisti anche di Donburi House) e dalla famiglia Oglino, coinvolte con entusiasmo fin dalle prime fasi dello sviluppo.