Centomila (100.000) passaggi nei giorni di CioccolaTò. Il nuovo format della manifestazione, ora in mano a Camera di commercio e Turismo Torino, chiude e riflette sui numeri.
Facciamo i conti in base ai dati rilasciati dal comunicato stampa:
Su un totale di 500 questionari somministrati dall’Osservatorio Turistico interno di Turismo Torino e Provincia, CioccolaTò 2025 evidenzia alcune tendenze significative. La maggioranza dei visitatori ha scelto di partecipare all’evento come principale motivo del viaggio in città (85,71%).
La percentuale di turisti per la prima volta a CioccolaTò è del 37,35% (i turisti fuori Piemonte sono stati il 7% circa del totale, 7.000 presenze, nda).
I target che hanno scelto Torino per questo evento sono composti principalmente da amici/colleghi (56%), seguono i solo traveller (16%) e, a pari merito, coppie (12%) e famiglie (12%).
L’indagine ha inoltre confermato che il passaparola (53,68%) e i social network (31,34%) restano i principali canali di diffusione dell’evento, suggerendo la necessità di continuare a investire in strategie digitali.
La propensione all’acquisto è elevata (82,72%), sebbene il budget sia prevalentemente contenuto entro i 10€ (52,91%). Infine, il profilo del visitatore mostra una predominanza di giovani sotto i 25 anni (50,1%), studenti (49,30%) e persone con un livello di istruzione medio-alto. La maggior parte proviene da Torino e dal Piemonte (93,19%). Il giudizio globale espresso dagli intervistati è decisamente positivo, con una media ponderata pari a 4,18/5.
Da qui si evince il primo asse di miglioramento. Aumentare la percentuale di visitatori FUORI dal Piemonte, dato assolutamente indispensabile per rendere la manifestazione sostenibile e di valore aggiunto per i prossimi anni.
Punto debole, anche la collocazione fra febbraio e marzo, soprattutto nel weekend delle ferie di Carnevale (deleterio per il mercato torinese interno, senza attirare turisti da fuori Piemonte). La manifestazione deve tornare a novembre, alle porte della stagione natalizia.
I 62 eventi che hanno previsto una donazione all’Istituto Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo hanno raccolto, in totale, 4.300€. Con un bigietto a 5€, significa una media di 69€ ad evento e 12 persone in media come partecipazione. Tante o poche?
Dai calcoli ipotetici, ponendo uno scontrino medio di 12€ (per circa 82.000 acquirenti) significa che CioccolaTò ha prodotto circa 984.000€ di fatturato. Diviso per 50 espositori, sono 19.680€ ad azienda.
Gli assi di miglioramento per la prossima edizione di CioccolaTò sono sotto gli occhi di tutti:
Il grande benchmark non dichiarato di CioccolaTò rimane Eurochocolate di Perugia, che nel 2024 (a novembre) ha macinato numeri da record.