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Campus Grapes e Citiculture: lo stato dell\’arte

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Nel 2023 nasceva la startup torinese Citiculture e ad oggi sta lavoranda al progetto Campus Grapes. Ma di cosa parliamo e quale risulta lo stato dell’arte?

Campus Grapes è la prima vigna urbana hi-tech al mondo. Il progetto pionieristico sorgerà nel cuore del Politecnico di Torino, su una superficie di circa 1.000 metri quadri, trasformando lo spazio universitario in un laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità, la scienza e la socialità.

Oltre 750 le piante di vite in vaso che saranno collocate entro il mese di giugno. Nelle prossime settimane la posa della prima barbatella.

Campus Grapes: raccolti oltre 90.000 euro

Campus Grapes prende vita grazie al successo della prima fase del crowdfunding, conclusa con il raggiungimento di 90.000€, risultato della generosa partecipazione di 10 aziende sponsor del territorio torinese – Exclusive Brands Torino, Engas, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Eventum/Grapes in Town, Lavazza Group, Luca&Violina, I Magredi, Reale Foundation, SellaLab, Zenit – oltre a numerosi sostenitori corporate e privati.

Il progetto entra ora nella seconda fase di raccolta fondi, aperta attraverso la piattaforma Produzioni dal basso, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori risorse che serviranno per completare e arricchire lo spazio con panchine, illuminazione, segnaletica interattiva e altre infrastrutture per la fruizione pubblica, sempre più accogliente e funzionale.

Vigna urbana, simbolo di rigenerazione e innovazione green

“Con Campus Grapes, inauguriamo un nuovo modello di rigenerazione urbana e innovazione green, trasformando le città in luoghi di benessere, inclusione e sperimentazione scientifica – ha dichiarato Luca Balbiano, amministratore delegato e fondatore di Citiculture – una vigna urbana come simbolo concreto per migliorare la qualità della vita in città, rafforzare i legami sociali e ridurre l’impatto ambientale”.

La futura vigna si inserisce all’interno del più ampio piano di riqualificazione del verde dell’Ateneo torinese.

Il vigneto, infatti, sarà a disposizione della comunità del Politecnico e in particolare di studenti e studentesse della nuova Laurea Magistrale in Agritech Engineering.

Ambasciatori d’eccezione

Per celebrare la nascita di Campus Grapes, Citiculture oggi ha premiato alcune personalità di spicco del territorio che, con la loro professionalità e dedizione, hanno contribuito in modo significativo “nel coltivare il futuro di Torino”:

  • Luca Argentero, attore;
  • Davide Avino, amministratore delegato di Argotec;
  • Arturo Brachetti, artista;
  • Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte;
  • Sarah Cosulich, direttrice della Pinacoteca Agnelli;
  • Marco Gay, imprenditore;
  • Barbara Graffino, imprenditrice;
  • Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino;
  • Daisy Osakue, atleta olimpica;
  • Don Luca Peyron, ideatore del Centro Nazionale per l’IA;
  • Giacomo Portas, presidente Environment Park;
  • Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – Presidente Fondazione Sandretto.

A ciascuno è stata consegnata un’opera in legno e offerta l’adozione di una barbatella, simbolo della crescita e della connessione tra natura, scienza e comunità, diventando a tutti gli effetti “ambasciatori di Campus Grapes”.

Dal punto di vista vitivinicolo, l’elemento sperimentale sta nella scelta di diversi tipi di clone, di filari e pergole, e in diversi tipi di varietà di vite e bacca, anche per ridurre al minimo l’intervento di fitosanitario, oltre che nella scelta di piantare le vigne in vaso.

La selezione delle viti è fatta in collaborazione con il Vivaio Rauscedo, uno dei più grandi vivai d’Europa e tra i pionieri nello sviluppo delle varietà resistenti Piwi.

Dunque, attraverso la creazione di vigneti urbani, la startup torinese punta a trasformare le città in luoghi di innovazione green, migliorando la qualità della vita, la coesione sociale e riducendo l’impatto ambientale.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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