Cocktail Smiletree Torino |
Smile Tree, locale del Quadrilatero, ci ha stupito. In negativo.
Ci aveva attirato la presenza del bartender Dennis Zoppi e un ritrovato glamour.
Arriviamo in orario “post apericena” (ore 22,50) e il personale ci indica un tavolo dove accomodarsi. Il prezzo dei cocktail è medio/alto, in linea con il posizionamento che il locale vuole darsi.
Il menù ci viene consegnato a mano e nulla ci viene spiegato. Un peccato, dato che la scelta alla carta si basa su cocktail sicuramente originali che andrebbero raccontati.
Ordiniamo, e alla nostra richiesta di una bottiglia da evento ci viene gentilmente fatto capire che si servono solo etichette dall’alto costo (forse il nostro abbigliamento poteva farci sembrare dei barboni?).
La scelta ricade su due combinazioni, fra cui “l’americano a Torino” (vedi foto) 45 minuti dopo arrivano le ordinazioni. Un lasso di tempo intollerabile, peraltro dal personale neanche un cenno di scusa. Una nostra ospite chiede di pagare con carta o bancomat e ci viene risposto che non è possibile.
I cocktail non sono malvagi, ma un servizio adeguato passa anche dalla gentilezza non solo da qualche trucco scenografico.