Deditus: una rete familiare per promuovere il Barolo

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che ci informa della nascita di Deditus, un’associazione che lega nove realtà familiari nella produzione di Barolo.

Deditus: nove famiglie per il Barolo

Famiglie. Vigneti. Barolo. Sono queste le tre parole che identificano e racchiudono l’identità e i valori di Deditus, l’associazione che raccoglie l’esperienza e l’incondizionata dedizione al vino piemontese Barolo di famiglie storiche produttrici della denominazione.

Attualmente i produttori associati sono:

  • Azelia,
  • Cordero di Montezemolo,
  • Luciano Sandrone,
  • Michele Chiarlo,
  • Pio Cesare,
  • Poderi Gianni Gagliardo,
  • Poderi Luigi Einaudi,
  • Prunotto,
  • Vietti.

Nove famiglie di vignaioli unite dalla consapevolezza che l’identità del “Re dei vini” si è formata attraverso la sua storia, divenuta tradizione. È la storia di piccole aziende a conduzione famigliare che, di generazione in generazione, hanno consacrato la loro vita alla coltivazione delle vigne.

Gianni Gagliardo, dice a proposito: “Deditus è il risultato dell’impegno e dell’entusiasmo di alcuni tra i più celebri produttori di Barolo che hanno consacrato la loro vita al vino e alla valorizzazione della denominazione e delle sue più prestigiose Menzioni Geografiche Aggiuntive”.

Dal latino dēdo, ovvero darsi, dedicarsi e, alle volte, sacrificarsi per qualcosa in cui si crede fermamente o che si vuole difendere. Dal ritrovarsi in questa definizione la scelta del nome Deditus.

E la creazione di etichette iconiche, riconosciute in tutto il mondo, ai vertici della denominazione. Deditus premia la centralità della vigna nella produzione del Barolo. I suoi soci devono possedere vigneti di proprietà che coltivano in maniera diretta, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità agricola. Ciascun socio si impegna a promuovere e valorizzare le Menzioni Geografiche Aggiuntive: quei vigneti ufficialmente riconosciuti dal disciplinare che, vinificati in purezza, rappresentano le molteplici e sorprendenti anime del Barolo. Infatti, oltre ai più conosciuti Cannubi e Cerrequio sono diversi i cru del Barolo di eccellenza e prestigio.

Associazione Deditus: la storia

Il primo nucleo di Deditus si è costituito verso la fine degli anni ’90 da un’esigenza pratica, quella di gestire l’Asta del Barolo che, dal 1998, si svolse per la prima volta presso le cantine dei Poderi Gianni Gagliardo, a La Morra (CN).

L’asta è un evento unico nel suo genere: ha l’obiettivo di promuovere il Barolo con la vendita di prestigiosi lotti scelti tra le migliori etichette di una cernita di mastri vignaioli, i quali, per l’occasione, decidono di riunirsi in un’associazione informale. Per oltre dieci anni, l’Asta del Barolo si svolge nelle cantine di Gianni Gagliardo. Fino a che, sotto la spinta di un crescente successo, viene trasferita nel castello di Barolo.

Nel 2011, i produttori riuniti per l’Asta del Barolo decidono di dar vita all’Accademia del Barolo. Si tratta di una delle prime forme di associazionismo privato tra i produttori della denominazione, i cui scopi sono prettamente didattici.

Deditus come marchio d’identità

Nel 2019 l’Accademia del Barolo si trasforma. Da ente votato alla divulgazione della cultura del Barolo a marchio collettivo, espressione del rigore e della qualità che i produttori aderenti vogliono trasmettere attraverso il loro lavoro di vignaioli.

Uno statuto, quello di Deditus, con regole precise e stringenti, al fine di comunicare l’operato in modo più diretto ed efficace; un documento che sancisce come requisiti fondamentali l’essere azienda a esclusiva conduzione famigliare, proprietaria di vigneti a conduzione diretta, con approccio sostenibile.