Artigiani Gentili è il progetto di Affini per l’Agenda 2030

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Un locale nato come cocktail bar può diventare in pochi anni un hub per lo sviluppo di politiche ambientali a livello ristorativo? La risposta è sì, e come sempre il Gruppo Affini non finisce di stupirci.

L’ultimo progetto del marchio guidato da Davide Pinto e Michele Marzella è Artigiani Gentili.

In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con la propria filosofia da sempre eco-friendly, Affini si lancia in una nuova avventura per offrire un menù nel segno della sostenibilità e della produzione artigianale all’interno dell’opificio di Chieri e del nuovissimo laboratorio in Val Sangone.

L’obiettivo è quello di ridurre al minimo l’impronta ecologica dei propri locali e dell’intera filiera produttiva.

Il progetto Artigiani Gentili si fonda su due concetti chiave: autoproduzione e filiera cortissima del territorio.

Per la parte drink sarà implementato il processo già avviato con successo all’interno dell’opificio “Distillerie Subalpine”, inaugurato pochi mesi fa a Chieri dal Gruppo Affini.

Tutta la liquoristica viene autoprodotta in base al reale consumo, senza eccedenze e scarti, attraverso un lavoro di ricerca delle materie prime provenienti da filiera controllata e di sperimentazione grazie anche al prezioso contributo dell’aromatiere e distillatore Alfredo La Cava e del bar manager Michele Marzella. 

Gli unici coloranti utilizzati sono quelli naturali, come il carcadè, la spirulina e la lattuga, mentre le bottiglie sono totalmente riciclabili a cominciare dal vetro, hanno il tappo in legno, l’etichetta di carta e sono prive delle capsule in plastica.

Artigiani Gentili in Opificio

Presto l’Opificio auto produrrà la prima linea di mono varietali, come il liquore al rosmarino, alla lavanda, al sambuco, alla rosa canina, provenienti da una filiera di raccolta diretta delle erbe, e i primi prodotti BTR (bitter) e APR (aperitivo) che oggi sono monopolio delle grandi multinazionali e che per la prima volta saranno realizzati totalmente privi di coloranti da una realtà artigianale.

Ancora più articolato e ambizioso sarà il progetto per la proposta food.

Artigiani gentili in Val Sangone

Sta nascendo in questi giorni il nuovissimo laboratorio produttivo Affini nella comunità montana dell’Alta Val Sangone, all’interno del quale saranno realizzati e lavorati alcuni dei prodotti proposti sul menù.

A cominciare dal miele e dalle marmellate, che saranno utilizzati nei dolci o come accompagnamento dei taglieri.

I formaggi a pasta molle, come il primo sale, i tomini o la ricotta, saranno autoprodotti mentre quelli più stagionati saranno acquistati da produttori “artigiani gentili” della comunità montana Alta Val Sangone.

In questo rientra la collaborazione già avviata con una stalla del territorio per lavorare insieme in un’ottica di rispetto dell’animale, dal punto di vista dei metodi d’allevamento etici che ne garantiscano il benessere e attraverso una politica di utilizzo delle sole carni necessarie al fabbisogno dell’attività.

Nuovo approccio logistico

Un’altra grande novità, prevista per la prossima primavera, sarà la centrale di acquisto unificato, pensata per ridurre al minimo le consegne presso i locali Affini e l’impatto sull’inquinamento e sul congestionamento urbano.

Una parte del laboratorio in Val Sangone sarà infatti adibita a magazzino di stoccaggio per ospitare tutti i prodotti e le materie prime sulla base delle necessità semestrali. Le consegne avverranno con una cadenza settimanale utilizzando mezzi elettrici o a basso impatto.

Il progetto Artigiani Gentili si rifletterà naturalmente sulla carta drink&food dei locali del Gruppo Affini, a cominciare da 100 Vini&Affini presso Green Pea.

Già adesso sarà possibile gustare, per esempio, i Tomini artigianigentili®️ Al Verde, i Green Plin con crema di ricotta artigianigentili®️ e pistacchi, le carote cotte nel miele di castagno artigianigentili®️ e i taglieri misti accompagnati da marmellate e miele artigianigentili®️.

Il progetto Artigiani Gentili vivrà il suo debutto in occasione di Tuttofood, dal 22 al 26 ottobre a Milano.

Per l’occasione, infatti, sarà presentata la sinergia tra i liquori home made delle Distillerie Subalpine e l’aceto Varvello.

Gli obiettivi di Agenda 2030