Le 10 gelaterie di Torino destinate a piacere in questa estate torrida. Che siano in periferia, centro, Vanchiglia o zone residenziali sono il frutto del lavoro di artigiani appassionati e preparati.
Ne abbiamo selezionate appunto 10, frutto di nostre visite o di selezioni di testate giornalistiche come Vice (Giulia Grimaldi), La Cucina Italiana (Sandra Salerno) o Gambero Rosso.
Deliveroo ci informa che è in crescita il numero delle gelaterie presenti sull’App (+25%). E in cima alle preferenze dei torinesi si collocano pistacchio, nocciola e caramello salato. Il momento preferito per ordinare? La domenica tra le 15,00 e le 17,00.
Ma a noi piace andarci direttamente in gelateria. Senza usare schiavi per le consegne. E quindi iniziamo la nostra lista dalla novità assoluta Aria Gelateria.
1. Aria Gelateria
Davide Ferrero e Roberto Speranza sono due volti noti in città nel settore: entrambi da Mara dei Boschi dove si sono conosciuti, poi Gelati D’Antan e Alberto Marchetti per Speranza..
Aperta il 6 Maggio di quest’anno, Aria è il loro primo locale insieme. Dopo varie ricerche hanno trovato una locale perfetto in via Santa Giulia 32, zona Vanchiglia.
Il progetto architettonico è stato curato da Nicoletta Carbotti.
I gusti si dividono in tre categorie: Classiconi, Vegani e Speri-Mentali.
2. Casa Clara
Casa Clara a Torino è un caso studio sulle riqualificazioni delle periferie cittadine.
Chi dei candidati impegnati nelle elezioni amministrative volesse capire come si può riqualificare una zona periferica della città citofoni Silvia Wdowiak.
Siamo in via Stradella (per la precisione il 187 D) proprio di fronte ad uno spazio di verde pubblico. La gelateria è stata inaugurata il 7 giugno del 2018.
Fortunatamente ha subito incontrato l’apprezzamento del pubblico, sia torinese sia delle vicine valli. Questo anche grazie al fatto che ci sono un grande giardino, un dehors chiuso e un’area giochi dedicata ai bambini.
Partendo dal vecchio edificio dismesso della mensa delle Concerie Italiane Riunite (CIR) nel 2018 Silvia ha appunto dato vita a Casa Clara, il cui nome è dedicato alla nonna paterna.
3. Gelati d’Antan
Nicolò Arietti ha aperto nel 2008 nel quartiere Campidoglio. Con idee nuove e innovative produce gelati, sorbetti, ghiaccioli artigianali.
Tra i più richiesti nella stagione estiva: i sorbetti albicocca e basilico, ananas e pepe rosa, cocco e lime; il sempre amato pesca e amaretti, con gli amaretti di Mombaruzzo.
Tra i classici (crema tradizionale, fiordilatte, gianduia, pistacchio, fondente al 70%).
La Gelati d’Antan si trova in via Nicola Fabrizi 37/C.
4. Mara dei Boschi
Ormai il marchio è in varie sedi ed anche a Milano (e a Barolo con il progetto specialty coffee). La casa è un misto di food e lifestyle, “artfood” è la migliore definizione.
Tra i gusti stagionali, il pistacchio è un must; assolutamente da provare la mandorla salata con composta di albicocche.
Tra le novità il fior di croccante con fior di panna, vaniglia e croccante di nocciola.
Poi sorbetti alla frutta, torte gelato, semifreddi e il Marotto, la versione gelato del gianduiotto senza latte, proposto anche al tartufo e al caffè. Specialità sono i gelati gastronomici al parmigiano, al peperone di Carmagnola, alla passata di pomodoro, al gin, ciascuno con consigli di abbinamento.
5. La Tosca
La scelta produttiva di Riccardo Serra è quella della qualità, non solo nella scelta delle materie prime ma anche in ogni passaggio produttivo.
Panna e latte fresco proveniente da pascoli piemontesi sono pastorizzati e utilizzati solo dopo maturazione in appositi tini. Gli addensanti sono solo naturali (guar, carruba e farina di riso), i pistacchi sono tostati secondo indicazioni di Riccardo, che segue personalmente la mantecatura del gelato.
Sempre presenti i gusti storici come Tosca (la crema di nocciola Piemonte Igp variegata con diversi cioccolati), il pistacchio (senza latte e zuccheri aggiunti ma dolcificato con fruttosio), la crema al limone con paste di meliga da mais ottofile.
Tra le novità, la collaborazione con la cioccolateria Ziccat – altro Maestro del Gusto – per i gusti fondente monorigine Madagascar 71% e Repubblica Dominicana 75%.
In via Cibrario 50/D a Torino.
6. Gelato Amico
Ambiente giovanile per la prima gelateria italiana certificata lacto free, affacciata sulla rinomata Piazza Benefica.
Il Gelato Amico è un prodotto che si racconta da sé: Cristiano Talpo e Marco Benenati hanno rivolto la loro attenzione all’elevato numero di persone che hanno sviluppatointolleranze alimentari, in particolare al lattosio e al glutine.
Quindi con latte di riso biologico e zuccheri naturali, privo di ingredienti di origine animale, ricco di fibre e più digeribile il gelato viene mantecato tutti i giorni.
Via Principi di Acaja 47.
7. Ottimo!
Ottimo! è Maestro del Gusto selezionato da Slow Food ed è premiato con i tre coni del Gambero Rosso, che è il premio più alto consegnato ai Gelatieri Italiani.
Ha ormai diversi punti vendita in città, ma il cuore pulsante e pensante rimane sempre in corso Stati Uniti dove Giulio Rocci, coadiuvato dal socio Emanuele Monero, continua la sua ricerca di nuovi gusti, abbinando qualità e attenzione all’ambiente (tutti i contenitori sono compostabili).
Per i celiaci ci sono i coni senza glutine (il gelato lo era già) e si sono sviluppati diversi gusti senza uso di latte.
Oltre ai grandi classici come la crema Saint-Tropez, il gianduia, il persi pien (pesca ripiena), ci sono il pompelmo e Campari, il mango e zenzero; da provare il gelato alla ricotta con acqua di fiori d’arancio, mandorle (bianche di Noto) e kumquat o la crema al whisky torbato.
Quest’ultimo fa parte di una serie di gusti ispirati agli anni Settanta come zuppa inglese, tiramisù, gelato alla Chartreuse. Prosegue anche l’attività di preparazione del cosiddetto gelato gastronomico per i ristoranti con gusti originali come il carpione e basilico.
Per alcuni gelati si utilizzano Presidi Slow Food (fragolina di Tortona) o varietà particolari di agrumi come il limone femminello siracusano.
8. Alberto Marchetti
Ovviamente non ha bisogno di presentazioni. Raccontiamo però una novità.
Solo acqua, zucchero, frutta ed ingredienti naturali, Stić è il sorbetto sullo stecco del maestro gelatiere Alberto Marchetti; e ora è anche in versione prêt à porter.
Grazie al packaging in cartone dallo stile vintage e dolcemente retrò disegnato dal giovane illustratore Giovanni Gastaldi, Stić è pratico, maneggevole e comodo da trasportare, per una pausa di freschezza da gustare dove si vuole.
Fragola, limone, mango, passion fruit e yogurt, sono 5 i gusti da assaporare in tutta la loro freschezza e genuinità. Meno calorico del gelato, Stić è un piccolo peccato di gola che tutti possono concedersi.
9. Gelateria Silvano
Storica gelateria di quartiere e luogo di aggregazione.
Silvano è una delle storiche gelaterie di Torino, fondata nel 1960. Vicino a Piazza Carducci, in un quartiere molto commerciale come Nizza-Lingotto.
Tra i gusti classici la Crema di riso, realizzata con riso vercellese cotto nel latte. Da non perdere i sorbetti alla frutta.
In via Nizza 142.
10. Modo
Questa gelateria in piena zona universitaria si regge sulle capacità di due ragazzi giovani ed entusiasti. Punta alla qualità assoluta, pochissimi ingredienti.
Qui vengono utilizzati molti presidi Slow Food, a noi è piaciuta tanto l’amarena di Cantiano. Gusto intenso, dolce, leggermente amaricante e molto equilibrata.
Modo, corso Francesco Ferrucci 81.