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La canapa diventa Vermouth: nasce Hempatico

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Che cosa rappresenta Hempatico? La riscoperta di un’antica coltivazione piemontese, quella della canapa e la tradizione del vino torinese per eccellenza, il Vermouth.

Il risultato è un prodotto innovativo, al passo con i tempi, ma forte di un preciso bagaglio culturale e territoriale.

NASCE HEMPATICO, IL PRIMO VERMOUTH DI TORINO IG A BASE DI CANAPA

Presentato in anteprima al Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, Hempatico è il frutto di un grande lavoro di ricerca sul prodotto.

Ha visto impegnarsi Affini, cocktail bar torinese con grande esperienza nel campo della mixology, Evho, scuola di Bartendering torinese e Nicolò Nania, giovane esperto della coltivazione e della trasformazione della canapa industriale in Piemonte.

In commercio a partire da fine marzo, Hempatico si presenta al pubblico come un prodotto d’eccellenza, fuori dagli schemi ma rispettoso del disciplinare che ha portato al riconoscimento dell’Indicazione Geografica.

Un Vermouth 100% piemontese che sfrutta la macerazione del fiore di canapa per realizzare un prodotto dal sapore completamente nuovo.

Hempatico: l’idea

Il progetto è il frutto di un preciso lavoro di riscoperta della tradizione, con una fortissima connotazione territoriale.

Il Vermouth Hempatico nasce infatti come un prodotto che omaggia il territorio del Canavese, la cui fortuna era, fino alla metà del ‘900, fortemente legata alla produzione della canapa, tanto che c’è chi giura che in origine queste terre di alto Piemonte si chiamassero in realtà “Canapese”.

In Hempatico la tradizione canavesana della coltivazione della canapa si incontra con quella torinese del Vermouth, creando un prodotto che è un manifesto di territorialità e innovazione.

LA REALIZZAZIONE

Per la produzione di Hempatico viene utilizzato l’Erbaluce DOCG di Caluso, fornito dalla Tenuta Roletto.

E’ anche il primo Vermouth millesimato al mondo, in quanto per la sua produzione viene utilizzato esclusivamente vino millesimato.

L’incontro con la canapa, caratteristica di questo prodotto, avviene dopo la macerazione nell’alcol di una biomassa di canapa coltivata nel Canavese a ridotto contenuto di THC.

Per la realizzazione del Vermouth Hempatico vengono utilizzate due varietà di canapa, la Carmagnola (la più antica in Italia) e l’Eletta Campana (che regala un tipico sentore di nocciola).

Dopo trenta giorni, il macerato di canapa viene estratto a freddo e unito alle botaniche tradizionali che compongono il Vermouth di Torino.

Questa operazione viene realizzata in maniera artigianale presso il liquorificio Argalà di Boves (CN), già specializzato nella coltivazione delle erbe e delle piante usate per la produzione del Vermouth.

IL PRODOTTO

Estremamente riconoscibile come Vermouth, Hempatico mantiene tutte le caratteristiche olfattive e gustative del vino fortificato torinese, con una prevalenza di sentori erbacei, agrumati e dell’assenzio, esaltati dall’utilizzo della canapa.

Il suo colore naturale giallo paglierino (tipico del vino Erbaluce) è impreziosito da riflessi verdi, che richiamano il colore della canapa.

Al naso, il Vermouth Hempatico sprigiona una parte molto erbacea, dove la componente della canapa non risulta predominante o invadente. All’assaggio si conferma un Vermouth fresco, equilibrato, con una piacevole nota citrica e una parte acida tipica del vino Erbaluce.

L’insieme delle botaniche utilizzate produce un gusto deciso, quasi simile a quello delle erbe alpine, caratteristica che lo rende piacevole anche come digestivo.

AFFINI

Tra i locali torinesi più attenti all’arte della mixology e frequentato cocktail bar nel quartiere di San Salvario, la zona della movida torinese.

Grazie alla competenza e alla bravura del bartender Michele Marzella, Affini ha negli anni puntato moltissimo sulla miscelazione e sull’ideazione di nuovi cocktail avveniristici.

A questo si è aggiunta una cucina ricercata e di qualità affidata al giovane Yari Sità.

NICOLÒ NANIA

Trentacinque anni, si interessa da qualche anno alla canapa industriale e ha l’obiettivo di mettere in rete i contadini del Canavese che la coltivano per far meglio incontrare la domanda e l’offerta.

Alla base della sua idea c’è la volontà di capire e valorizzare il lavoro contadino che, a causa delle incertezze climatiche (non si può prevedere come andrà un raccolto), è un investimento sempre rischioso.

La canapa quindi può essere per i contadini anche una risorsa economica interessante, visto che un ettaro piantato a canapa rende molto di più di uno piantato a grano.

EVHO – BARTENDER SCHOOL

Nell’ideazione di questo nuovo prodotto è stata anche coinvolta Evho, scuola di bartendering torinese (parte del circuito Planet One) fondata da Manuel Montalbano, che ha contribuito a studiare la ricetta e le potenzialità del nuovo Vermouth Hempatico in termini di adattabilità nel mondo della mixology.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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