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Il primo Starbucks italiano ha un cuore torinese

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Oggi, con una festa da mille persone, apre in piazza Cordusio il primo Starbucks italiano. Sarà il format Reserve Roastery, la scelta premium del gruppo di Seattle.

L’ex sede di Poste Italiane lascia il posto ad un concept presente solo nella sede di Seattle e Shangai. Uno sbarco italiano in grande stile, che preannuncia aperture future gestiste dal gruppo Percassi (fra cui Torino, come anticipato dal nostro blog).

Ma il primo Starbucks italiano sarà anche un hub di collaborazioni locali, come nel caso di Rocco Princi e del suo marchio di bakery.

Trecento dipendenti provenienti da tutto il mondo serviranno quindi caffè (costo 1,80€) su 2.200 mq e il cuore del negozio sarà l’impianto di torrefazione.

Starbucks Milano: ci sarà anche Alberto Marchetti

L’attivismo social del gelatiere torinese non è passato inosservato. Ma La Stampa di oggi conferma che le ricette di Alberto Marchetti andranno ad arricchire l’offerta gastronomica della caffetteria di piazza Cordusio.

Ieri la foto con il noto giornalista Luca Iaccarino proprio davanti al palazzo delle Poste ha svelato il mistero.

La collaborazione con Seattle rappresenta per Marchetti l’ennesimo traguardo della sua carriera.

Del resto, solo lo scorso anno, inaugurava in piazza CLN uno spazio di nuova concezione come Casa Marchetti.

Fra i fornitori di Starbucks dovrebbe essere presente un’altra bella realtà torinese come Molecola.

Starbucks Milano: cosa degusteremo con Marchetti

Una delle grandi novità per l’apertura della prima Starbucks Reserve™ Roastery italiana è l’introduzione nel menù di una nuova, inedita referenza: NITRO GELATO AFFOGATO, il gelato molecolare.

Starbucks ha scelto il maestro gelatiere torinese Alberto Marchetti per realizzare tre esclusivi gusti di gelato, serviti in anteprima mondiale nella Reserve™ Roastery, che verranno preparati freschi al momento dell’ordine con la tecnica dell’azoto liquido.

Il risultato è una vera e propria esplosione di gusto: ingredienti selezionati e rigorosamente Made in Italy, una gradevole consistenza cremosa e una preparazione scenografica.

Tre gli esclusivi gusti molecolari creati da Alberto Marchetti per Starbucks: fiordilatte, crema al caffè e sorbetto al caffè:

  • FIORDILATTE – latte di filiera alpina piemontese e zucchero italiano per questo grande classico della gelateria Made in Italy;
  • CREMA Al CAFFE’ -una crema all’uovo, realizzata con uova di gallina allevata a terra e latte di filiera alpina piemontese. Ciò che rende speciale questo gusto è la sua preparazione: una cold brew del blend Reserve® Pantheon con il latte per un risultato di gusto assolutamente da provare;
  • SORBETTO AL CAFFE’ -un sorbetto vegano, realizzato con una cold brew del blend Reserve® Pantheon con aggiunta di zuccheri.

“Sono onorato – dichiara Alberto Marchetti –  di essere stato scelto da Starbucks per rappresentare il gelato italiano. E’ stato un percorso lungo, iniziato lo scorso Dicembre, e lavorare con Seattle e Londra è stato emozionante. Il risultato è un gelato unico con una tecnica sperimentata insieme che, ne sono sicuro, piacerà tantissimo ai clienti della Starbucks Reserve ™ Roastery”.

Starbucks ed EMEA: mercato asfittico

Il debutto in Italia è osservato speciale ai piani alti della società. Il mercato Emea (area continentale) è il più asfittico per Starbucks: 275,4 milioni$ su 6,3 miliardi$ complessivi nel terzo trimestre 2017.

Nel 2017 la multinazionale ha fatturato ricavi per 22,3 miliardi$, ma ha chiuso con un utile netto di 2 miliardi.

E la concorrenza marca stretto. Coca Cola ha acquistato la catena inglese Costa Caffè, numero due a livello mondiale. In Cina la competizione con Luckin Coffee ha spinto all’alleanza con Alibaba per consegne a domicilio.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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