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Enoteca Diffusa e Spiriti Indipendenti: bere bene

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L’edizione 2016 di Terra Madre e Salone del Gusto è ormai delineata. Sono giorni di lavoro febbrile per Slow Food e le aziende aderenti, ore al telefono e al computer per Responsabili stampa e PR.

Infatti la versione outdoor del Salone è anche l’occasione per lanciare eventi OFF di assoluto interesse. Personalmente ritengo che Enoteca Diffusa (dal 19 al 26 settembre, San Salvario) e Spiriti Indipendenti (sempre a San Salvario) rappresentino due occasioni uniche per scoprire meglio l’enorme patrimonio enologico torinese e per far semplicemente festa!

Pubblichiamo le informazioni ricevute dall’organizzazione. Ideato dall’Associazione Commercianti, Residenti e Cittadini di Via Baretti, Enoteca Diffusa è un progetto finalizzato a valorizzare il patrimonio enologico piemontese, con particolare riferimento alla provincia di Torino, proponendo un itinerario degustativo, educativo e culturale alla scoperta delle DOCG e DOC del territorio (Caluso, Canavese, Carema, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa), selezionate dalla Camera di Commercio di Torino nell’ambito del progetto Torino DOC, in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino.

Le sette denominazioni di origine del torinese saranno ospitate nei locali associati di Via Baretti e
delle vie limitrofe e metteranno in mostra le proprie eccellenze.

Dopo l’epoca della miscelazione futurista degli anni ’30, il vino torna quindi protagonista dei cocktail. I DOCG e DOC torinesi, a seguito anche del successo registrato allo scorso Vinitaly, sono la prima realtà viti vinicola a rendersi disponibile a questa sperimentazione, che animerà i locali di San Salvario.
Se nei locali di Via Baretti saranno ospitate le eccellenze più quotate, quelle che hanno ricevuto da
Torino DOC il maggior punteggio, in Corso Marconi, sarà allestito uno spazio apposito dove poter
apprezzare tutti gli altri vini selezionati dalla Camera di commercio di Torino.

Enoteca Diffusa è un’iniziativa dedicata agli amanti del buon bere, esperti del settore e semplici
appassionati. Sarà l’occasione per scoprire pregiate etichette, alcune delle quali poco conosciute al
grande pubblico ma dal valore certificato. Sarà anche l’occasione per stimolare un processo culturale ed educativo nei confronti dei consumatori, grazie al supporto di professionisti e dei produttori stessi, e nell’ottica di un bere sempre più responsabile, consapevole e di qualità” ha spiegato Davide Pinto, Presidente dell’Associazione di Via Baretti.

I locali aderenti all’iniziativa sono Affini, Barotto, Bottega Baretti, Closer, Diwan, Lo Stonnato,
Mad, Shaka Brah e Sans Soushì.

Enoteca Diffusa

Per combattere invece il rischio dell’appiattimento del gusto e ispirandosi all’Indipendent Spirits Expo di Chicago, Torino organizza Spiriti Indipendenti, manifestazione dedicata a valorizzare e promuovere le produzione liquoristiche artigianali di qualità, la maggior parte delle quali poco conosciute al grande pubblico.

Dal 22 al 26 settembre, Corso Marconi si trasformerà, quindi, in un magnifico spazio espositivo, ricco di profumi, colori e storie dove più di 30 produttori provenienti da tutta Italia e dall’estero, mostreranno e racconteranno le loro produzioni e le loro esperienze.

Prenderà forma, proprio di fronte al Castello del Valentino, un percorso di analisi, confronto e valorizzazione della produzione sperimentale, attraverso degustazioni, incontri, dibattiti e seminari. Un appuntamento che non ha precedenti nel nostro paese e che coinvolgerà, in un’unica rete, liquoristi, consumatori, esperti e semplici curiosi.

Si potranno assaporare vermouth, amari, gjn e vodke, sia italiani che internazionali, ma anche alcuni
liquori della tradizione del nostro paese come, per esempio, il nocino, il liquore all’anice, il genepy
e il raro idromele.

Tra le eccellenze ospitate da Spiriti Indipendenti, in un connubio di tradizione e innovazione, ci saranno marchi nati proprio nel quartiere di San Salvario, come Vermouth Anselmo, altri storici piemontesi, come Distilleria Montanaro, e nazionali come il marchigiano Varnelli fino a nuovi produttori quali il friulano Fred Jerbis e il romano Amaro Formidabile.

Durante la manifestazione, alcuni dei più famosi bartender del mondo, come il francese Marco Bonneton, il cipriota Dinos Constantinides, i baresi Vincenzo Mazzilli e Nicola Milella e il torinese
Dennis Zoppi, guideranno il pubblico nel mondo della mixology, tra spettacolo e cultura del bere
consapevole e responsabile.
Accanto al sapore speciale dei liquori e dei cocktail, ci sarà spazio anche per il colore e il profumo
delle erbe, attraverso la creazione del Giardino Ubriaco, una mostra mercato dedicata alle piante che
hanno fatto la storia dei drink. Alberi, erbe, fiori e frutti, che sono stati fermentati, distillati e macerati
nei secoli dall’uomo per creare bevande alcoliche: dal luppolo, ingrediente base per fare la birra,
all’assenzio, per il Vermouth, dal ginepro, da cui nasce il Gin, alla menta, guarnizione e ingrediente
del Mojito, fino alla canna da zucchero, necessaria per il Rum, e molte altre ancora.

“Spiriti Indipendenti è qualcosa che in Italia non si è ancora visto. Il meglio della produzione liquoristica indipendente, lontana dai grandi marchi delle multinazionali, si incontra e si presenta in uno spazio condiviso, con l’obiettivo di fare rete. Un’occasione per farsi conoscere al grande pubblico, per promuovere la propria tipicità e per riempire di colori, sapori, profumi, creatività e innovazione il cuore di Torino. Si tratta di una prima edizione, perché il nostro obiettivo è quello di far diventare Spiriti Indipendenti un appuntamento fisso, come avviene già da alcuni anni, e con grande successo, a Chicago, sempre nel rispetto della qualità artigianale e del bere consapevole” ha raccontato Giustino Ballato, presidente dell’Associazione Spiriti Indipendenti, organizzatrice della manifestazione.

Photo Credits: tratto da articolo @egyzia – Scatti di Gusto (copertina) – [Immagini: balbiano.com/Massimiliano Sticca, Fandb News]



Tag:
Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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