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Di Freisa In Freisa 2017: organizzazione e risultati

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Otto edizioni, le ultime due vissute intensamente (da noi, in quanto media-partner).

Di Freisa In Freisa 2017 si è chiusa con la forza di un’organizzazione perfetta (mai scontata) e con i grandi numeri di una visibilità mediatica mai così alta.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato:

Si è concluso con oltre 3400 degustazioni il lungo weekend Di Freisa in Freisa 2017, che ha visto le colline torinesi festeggiare, a Chieri, i 500 anni di uno dei vitigni piemontesi più eclettici.

Un’edizione “pop” che ha unito agli assaggi lungo l’enoteca itinerante, i prodotti enogastronomici d’eccellenza dei Maestri del Gusto di Torino e delle regioni d’Italia, con workshop, laboratori e momenti artistici e musicali.
Protagoniste assolute le cinque Doc del Piemonte: Freisa di Chieri, Freisa d’Asti, Monferrato Freisa, Langhe Freisa e Colli Tortonesi Freisa.

Grande successo anche sui social network: nel weekend l’hashtag #DiFreisainFreisa è entrato nella classifica dei “trending topic”, ovvero gli argomenti più chiacchierati di twitter, con oltre 12 milioni di impression (per il secondo anno consecutivo SocialITA ha portato su Chieri influencer a livello nazionale, ndr).

Più di 400, invece, le persone catturate dagli scatti del Gruppo Fotografico La Mole durante le giornate di evento: le loro foto sono state viste da oltre 26.000 follower.

Durante l’evento è stata presentata anche l’opera dell’artista Patrizia Piga dedicata ai 500 anni del Freisa, dal titolo “Festa a SurFreisa”.

“La grande attenzione che si è creata attorno a questa edizione Di Freisa in Freisa, complice anche il 500° anniversario della prima traccia storica legata al vitigno, testimonia che non sono solo i produttori a credere in questo vino, ma che anche il pubblico dimostra un enorme interesse verso le sue caratteristiche uniche  – sottolineano il presidente del Consorzio del Freisa di Chieri, Luca Balbiano, e il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici – In questi giorni si è molto dibattuto anche su quale sia l’articolo giusto da anteporre al nome, cioè se la versione corretta sia “il” Freisa” o “la” Freisa. Confidiamo – concludono scherzosamente i presidenti dei due Consorzi – di dirimere la questione di qui ai prossimi 500 anni!”.

“Il Freisa rappresenta passato, presente e futuro di questa terra – sottolinea Marina Zopegni, assessore alle Attività Produttive del Comune di Chieri – questo vitigno ha secoli di storia alle spalle e un futuro promettente che richiede un grande lavoro di squadra, da parte di tutti. Ci auguriamo che questa edizione Di Freisa in Freisa 2017 sia l’inizio di un percorso da condividere, sempre di più, con le altre colline piemontesi custodi, come Chieri, di questo straordinario patrimonio”.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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