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Generazione trentenni: quattro delivery torinesi per reagire

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Allo sfinimento abbiamo sostenuto che il delivery è un business che può aiutare la ristorazione, anche e soprattutto durante e dopo la mitologica Fase 2 (la riapertura graduale delle attività commerciali).

Tanti Chef ed imprenditori prima scettici, si stanno aprendo verso questa forma di distribuzione (es. Guido Perino con la sua Casa Amélie).

Abbiamo scelto quattro realtà gestite da imprenditori trentenni o poco più che, seppur con diverse forme e posizionamenti, hanno avviato il loro delivery per dare fiato al fatturato ma anche per sperimentare.

In occasione del 25 aprile e 1°maggio il delivery è anche un bel boost per mantenere vivo il rapporto con il cliente fidelizzato del locale fisico.

Parliamo di:

  • EraWay di EraGoffi;
  • Aroma Ristorante Torino:
  • Opera;
  • Bricks POP Delivery.

Delivery

EraWay con Agribiscotto e la Robiola di Roccaverano

A due settimane dal lancio di EraWay, il servizio di delivery interattivo proposto dal ristorante EraGoffi guidato dallo chef Lorenzo Careggio, arrivano delle novità.

Sabato 25 aprile sarà l’inizio di un nuovo servizio messo in atto dal ristorante torinese.

Oltre ai classici menù, da quel giorno sarà infatti possibile ordinare la pizza di EraGoffi da completare a casa insieme a Lorenzo Careggio nello stile EraWay.

Realizzata da Rudy Marangon di Agribiscotto a Pianezza (da sempre fornitore di pane di EraGoffi) è una base, consegnata anch’essa sottovuoto, che verrà completata con ingredienti che cambieranno settimanalmente.

La prima pizza non poteva però che essere un omaggio alla nostra nazione: si chiama Tricolore e, oltre a pomodoro e cime di rapa, ha come ingrediente principale la Robiola di Roccaverano Dop (menù pizza 20€ con dessert a scelta tra quelli della settimana).

E qui entra in gioco la seconda fase del progetto EraWay che partirà a breve e che prevede di offrire un servizio ai propri clienti fornendo la possibilità di acquistare anche prodotti e materie prime nell’ottica di ottimizzare gli spostamenti delle consegne, cercando di evitare le code nei supermercati e dando la possibilità ai produttori e agli agricoltori di avere un canale in più di vendita dei loro prodotti.

Per maggiori informazioni www.eragoffi.it

Delivery

Aroma Ristorante Torino continua l’On The Road

Dopo settimana di attesa e pausa, anche Aroma Ristorante Torino ha avviato il proprio servizio di delivery con menù e carta dei vini dedicata.

I fratelli Lamarca, da sempre timidi e riservati, hanno avviato un servizio senza fronzoli.

Possibilità di regalare una cena e menù a 30€ a testa per il 25 aprile e 1° maggio.

La consegna è compito di Denis Lamarca che, rispettando tutte le norme del caso, arriva a domicilio. Pagamento con Satispay.

Telefono e mobile 011.8196013 – 3293254972 Whatsapp 329.3254972.

Delivery-Opera

Opera Fine Delivery

Anche Stefano Sforza ed il suo team sono entrati nell’agone competitivo del delivery, in versione gourmet.

Il modello è quello simile ad EraGoffi ma anche ad una realtà come Fratelli Desideri.

A casa del cliente non arrivano solo piatti pronti (sarebbe impossibile per il tipo di cucina di Sforza) ma arriva un meal-kit con le istruzioni per ultimazioni e riscaldamenti.

Solo i dolci sono pronti da servire, mentre il resto va ultimato.

Ci sono tre opzioni di menù (da 3, da 4 o da 5 portate) e costano rispettivamente 35€, 45€e 55€. Ogni ordine include il pane e le chips di farinata.

Una delle chicche è che arriva a consegnare il tutto Gualtiero Perlo, maitre del locale.

Un metodo di fine-delivery destinato a sopravvivere anche finita la crisi Covid-19.

Bricks Pop Delivery

Dopo aver aperto le porte della sua cucina al progetto “pizza sospesa” a favore del personale ospedaliero, Carlo Ricatto e la sua squadra avviano il servizio di delivery (in partenza da giovedì 23 aprile).

Insieme alle pizze (ma arriverà anche la farinata) anche una carta dei vini e delle birre. Prezzi contenuti ed un rapporto qualità/prezzo difficilmente battibile.

Ovviamente hanno creato un menù ad hoc. Cosa portano? Ovviamente le pizze con due opzioni di impasto a scelta, classico (farina tipo 1) o 100%integrale.

I condimenti? Quelli fuori cottura (ad esempio la burrata) vi saranno recapitati in un packaging a parte per garantirvi la pizza ad una temperatura accettabile e per un pò di sana interattività.

Chi consegna? Lo staff. Ma è già attivo un accordo con Eatintime azienda leader nelle delivery piemontesi (fino a fine mese con TORINOATHOME c’è anche un 5€ di sconto regalato da Eat Piemonte, ndr).

Come si paga? All’ordine a mezzo SatispayPayPal, invece con pos mobile (in attesa ce lo consegnino) e contanti solo per importi entro i 20€.

Trovate le altre informazioni su www.brickstorino.net

Fase 2 e delivery

In questi giorni si stanno accumulando i post e i pezzi con le diverse soluzioni proposte da ristoranti ed imprenditori, Chef e nuovi business.

Alcune soluzioni si interromperanno finita la crisi, altre si evolveranno e porteranno una nuova ristorazione anche in Italia.

Qui riportiamo anche un’intervista a Cristina Bowerman raccolta da Nicoletta Polliotto.

 



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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