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Centrale del Latte Torino passa di mano

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Newlat Group, azienda emiliana multibrand (dal latte al grano), ha sottoscritto un accordo vincolante con alcuni soci di Centrale del Latte d’Italia (ex Centrale del Latte Torino) per acquistare una quota del 46,24% della società.

Si è lanciata un’Opas obbligatoria sulla società torinese.

Nasce così il terzo polo italiano del settore milk&dairy, con marchi in portafoglio come Polenghi, Giglio, Ala, TappoRosso, Mukki, Tigullio e Vicenza.

Anche in Italia il fenomeno della contrazione nei consumo del latte porta ad una integrazione di marchi ed aziende.

Tecnicamente, Newlat Group acquisterà poco meno di 6,5 milioni di azioni ordinarie, rappresentative del 46,24% del capitale sociale e dei diritti di voto.

L’offerta prevede per ogni 3 azioni Centrale Latte Torino, il pagamento di 3€ e 1 azione ordinaria di Newlat.

L’operazione permetterà ai venditori di divenire soci di Newlat Food con una partecipazione complessiva del 5,3%.

Gli azionisti venditori della quota in Centrale Latte Italia sono Finanziaria Centrale del Latte di Torino, Lavia-Società Semplice, Luigi, Marco Fausto, Carla Luzzati e Sylvia Loew che diventeranno soci di Newlat Food.

L’acquisizione rientra nei piani e nelle tempistiche previste dalle strategie di sviluppo per linee esterne e di utilizzo del capitale preannunciate in fase di ipo da Newlat, permettendo alla società di raggiungere la soglia di fatturato di 500 milioni€ (ad oggi la società ha 10 stabilimenti in Italia e uno in Germania).

È inoltre prevista la continuità manageriale grazie alla permanenza di tutti i manager e collaboratori che saranno coinvolti da Angelo Mastrolia, confermato alla presidenza esecutiva di Newlat Food, ed Edoardo Pozzoli, direttore generale e attuale amministratore di Centrale Latte Italia.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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